Strategia Marketing: cos’è e quali sono i passi fondamentali per svilupparla

strategia di marketing
Quasi al pari di “smart working”, strategia è una delle parole più utilizzate del momento.

 

In queste settimane in cui il tempo è dedicato maggiormente a formazione, programmazione e sviluppo, ritrovo spesso questa parola. Un concetto espresso molte volte a mio avviso in modo improprio, sia in articoli che da consulenti che propongono i propri servizi come inconfutabili.

 

In particolar modo, mi trovo a riflettere sul concetto reale espresso da questo termine, sulla sua trasposizione al lato pratico e su quali passi vengono saltati generando di conseguenza una “strategia” che in realtà di concreto ha solo il nome.  

 

Ma facciamo un passo indietro.

 

Cosa significa il termine strategia, e come la possiamo applicare al marketing?

 

Su Treccani, leggiamo:  Scelta dei mezzi ritenuti più adatti a raggiungere gli obiettivi fissati dal marketing;

 

Leggendo con attenzione la definizione di strategia, capiamo che il punto di partenza sono gli obiettivi. In mancanza di obiettivi chiari e misurabili, tutto il resto non acquisisce valore.

 

 

Come creare una buona strategia di marketing? I 5 passi fondamentali

 

1. Definizione degli obiettivi

Senza obiettivi concreti e misurabili da raggiungere, non sarà possibile definire gli strumenti adatti perchè questi siano raggiunti e quindi passare alle fasi successive.

 

Il primo passo quindi, è definire gli obiettivi.

Questo non rappresenta un passo semplice, ma sicuramente il più importante e delicato da compiere.

 

Spesso infatti, vedo che con troppa superficialità si parla strategia, ma senza partire dall’analisi degli obiettivi. 

Senza obiettivi chiari e definiti, non ci può essere strategia. Ci ritroveremo al massimo di fronte a un’idea di strumenti da utilizzare senza avere una meta precisa verso cui remare.

 

Ma facciamo un esempio concreto.

Definire un obiettivo non significa stabilire che “voglio nuovi clienti”, al contrario, significa chiarire quanti clienti voglio ed in quanto tempo voglio acquisirli. Che tipo di clienti sono e che cosa debbano acquistare.

 

Ad esempio “voglio acquisire 100 nuovi clienti nei prossimi 6 mesi, clienti business che abbiamo acquistato da me il nuovo software XX di contabilità”.

 

Ovviamente parlando di obiettivi, devono essere concreti e realistici.

 

2. Studio e Analisi

Secondo passo, l’analisi. Senza analisi non è possibile stabilire quale strumento sia adatto e quale no, e che cosa implementare per raggiungere i propri obiettivi.

 

Definito ad esempio che l’obiettivo da raggiungere sono 100 nuovi clienti che acquistano il software XX, dobbiamo capire: chi sono questi clienti? Sono professionisti o aziende strutturate? di cosa si occupano? Di che cosa hanno bisogno e cosa cercano? Stanno cercando o non sanno che il nostro software gli risolverebbe un sacco di problemi? Quali sono i loro comportamenti? e così via..

 

Più scaviamo in profondità del nostro cliente target (buyer personas), più saremo in grado di definire con quali strumenti raggiungerlo e che cosa comunicargli in modo efficace.

 

 

3. Definizione degli strumenti

 

Una volta analizzato chi è il nostro cliente ideale e studiati i suoi comportamenti, possiamo capire quali strumenti utilizzare in modo efficace per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Grazie al web abbiamo a disposizione un’enormità strumenti, ognuno di essi con specifiche caratteristiche e proprio per questo più o meno adatti a raggiungere efficacemente il nostro cliente ideale.

 

 

4. Creazione del piano comunicativo

A questo punto, definiti i canali da implementare ed utilizzare per raggiungere i nostri potenziali clienti ed entrare con loro in relazione, passeremo a definire un piano comunicativo efficace.

 

Cosa comunicare, in che modo e quando, non è banale, ogni strumento ha differenti ambiti di utilizzo e best practice da seguire, redigere un piano completo è iniziare con il piede giusto!

 

 

5. Misurazione dei dati

 

Ultima fase ma non la meno importante, l’analisi dei dati.

Analizzare i dati raccolti e monitorati nel tempo ci fa capire un sacco di cose, ed ho visto spesso (purtroppo) che questo aspetto viene dimenticato.

Il marketing non è creatività, mi piace ricordarlo sempre: il marketing è molto più simile all’economia di quanto le persone non pensano.

 

L’analisi del dato rappresenta la base per un marketing di successo, perché permette di capire come ritoccare e modellare le strategie, come ottimizzare le campagne nel tempo rendendole sempre più produttive e permettendo di conseguenza, di raggiungere gli obiettivi prefissati.

 

Domande? Contattaci!

 

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